museo Ermitage

Il Museo statale Ermitage

Celebre per la stupefacente quantità e la qualità del patrimonio artistico, storico e culturale che conserva al suo interno, il Museo Stata Ermitage ospita quasi 3 milioni di opere d’arte realizzate dai più grandi maestri di tutti i tempi (da Filippo Lippi, Leonardo, Tiziano, Giorgione, Caravaggio, Rubens, Velasquez, Van Dyck, Rembrandt, Tiepolo e Canova a Degas, Cézanne, Monet, Gauguin, Matisse e Picasso), oltre a pregevolissimi lavori di oreficeria, oggetti di arredamento, costumi e porcellane.
Il Museo è nato per volontà di Caterina II che, in un edificio attiguo al Palazzo d’Inverno, fece costruire un buon ritiro, un “eremitaggio”, in cui raccogliere i quadri che andava via via acquistando, soprattutto in Europa. Pochissimi erano gli eletti ammessi ad ammirare le opere: a tutti era richiesto di entrare senza spada e cappello, rinunciare al rango sociale, impegnarsi a non toccare o rompere nulla, parlare a bassa voce e non sbadigliare mai. Ai trasgressori sarebbe toccata una curiosa pena: bere dell’acqua.
Il primo nucleo della collezione della zarina (e del museo) risale al 1764, quando Caterina, strappandola per un soffio a Federico II di Prussia, acquistò dal mercante berlinese Johann Ernest Gotzkowski 225 dipinti fiamminghi e olandesi, tra cui il famoso Ritratto di uomo con guanto di Frans Hale. Grazie al mandato conferito personalmente agli ambasciatori russi a Roma, Parigi, Amsterdam e Londra di ricercare nuove opere per la sua raccolta, la collezione si arricchì molto rapidamente.

Insieme al numero delle opere fu necessario far crescere anche gli spazi in cui esporle: tra il 1771 e il 1779 venne costruito il Grande Ermitage; tra il 1783 e il 1789 fu la volta del Teatro, progettato da Giacomo Quarenghi. E’ però solo tra il 1839 e il 1851 che nacque il Nuovo Errmitage, pensato come una vera e propria sede museale. Il progetto fu affidato all’architetto Franz Karl Leo von Klenze, che lo uniformò al Palazzo d’Inverno.
Nel 1852 il Museo venne finalmente aperto al pubblico, subito dopo l’acquisizione, avvenuta a Venezia della straordinaria collezione Barbarigo, con la quale arrivarono all’Ermitage capolavori del calibro del San Sebastiano di Tiziano.
Attualmente le aree espositive del museo comprendono anche il Palazzo d’Inverno, la sontuosa residenza dei Romanov completata nel 1762 su progetto di Bartolomeo Rastrelli e abitata dalla famiglia imperiale fino al 1904.
Ma la straordinaria storia di crescita dell’Ermitage non è ancora finita. Al contrario, grazie alla recente acquisizione del magnifico edifico dello Stato Maggiore, attiguo alla sua sede storica, il museo di San Pietroburgo si appresta a divenire lo spazio espositivo più grande del mondo.

Per maggiori informazioni sul museo e sulle collezioni visita il sito ufficiale The State Hermitage Museum